Quando parliamo di Social Media Marketing su Instagram, stiamo facendo riferimento ad uno stile di promozione che deve essere immediato, visivo e accattivante. Deve saper catturare l’occhio dell’utente in pochi istanti, al primo sguardo. Deve sapersi staccare dalla massa degli altri contenuti ed essere in grado di spiccare sulla miriade di post che ogni giorno affollano le sezioni Home ed Esplora dei nostri dispositivi.

Le finalità di una campagna su Instagram possono essere molteplici. Si tratta di un social che permette a chi sceglie di usarlo come piattaforma di marketing di avere una scelta davvero ampia di metodi e contenuti. Si può sfruttare per accrescere il nostro seguito, assicurandoci così una portata maggiore per le nostre pubblicazioni. Si può sfruttare per promuovere link inseriti nelle storie o nella descrizione del nostro profilo. Per creare post che colpiscano perché utili o interessanti, e che siano così condivisi dagli utenti, accrescendo la notorietà del nostro brand.

Che lo si voglia fare catturando direttamente nuovi follower o puntando sulla viralità delle nostre creazioni, tramite il passaparola, è evidente come il tutto sia comunque legato all’obiettivo di accrescere sempre più i nostri numeri e le nostre interazioni. Vediamo ora quali possono essere gli strumenti adatti a verificare poi l’efficacia delle nostre iniziative.

Dati analitici di Instagram, come interpretarli

Abbiamo già visto quali sono i dati che ci vengono messi a disposizione da Instagram, a patto di aver attivato il nostro account professionale. E’ il momento di capire con che chiave di lettura sia più utile interpretarli. Ricordiamo che potremo analizzare:

  • Dati statistici sui post
  • Dati statistici sulle storie
  • Dati statistici sul profilo

Ciascuno di questi diversi gruppi di dati ci darà informazioni diverse e dettagliate, utili per comprendere il nostro pubblico e per capire se i nostri contenuti funzionano bene e, soprattutto, come desiderato.

1. Tenere conto dei click al link in bio

Instagram non permette di inserire link direttamente nelle didascalie delle nostre foto, ma solamente sotto forma di call to action nelle nostre storie e all’interno della nostra bio, la descrizione del profilo. Tenere traccia delle visite che arriveranno tramite storie sarà piuttosto semplice, accedendo ai Dati statistici relativi. Sarà anche più immediato ricevere click da questo canale che non da quello della bio.

Per aumentare infatti le visite al link inserito nella descrizione del nostro profilo sarà necessario pensare e testare diverse strategie. Potremmo inserire un collegamento permanente ad una landing page di benvenuto al nostro sito, oppure cambiarlo periodicamente per rimandare a nuove e periodiche pubblicazioni.

Qualunque sia l’idea alle spalle, per tenere traccia del successo o dell’insuccesso della nostra strategia sarà necessario accedere ai Dati statistici sul profilo. Li troveremo cliccando sul menù in alto a destra, selezionando poi la voce Dati Statistici. Questi sono divisi in:

  • Contenuto
  • Attività
  • Pubblico

La sezione Attività offre poi dati di Copertura, Impression e Interazioni sul nostro profilo nell’ultima settimana, divise giorno per giorno. Copertura e Impression faranno riferimento alle visualizzazioni totali dei nostri post in tale lasso di tempo, così come le Interazioni si divideranno tra Visite al profilo generate e ai Clic sul link totalizzati, se appunto ne avremo uno nella nostra bio.

Avendo la possibilità di verificare e poi confrontare i risultati in pianta settimanale, sarà conveniente testare link diversi e soprattutto strategie di promozione varie per poi scegliere le combinazioni più efficaci.

2. Monitorare la viralità del contenuto, con condivisioni e salvataggi

Come detto, un possibile metodo per far crescere il proprio seguito è quello di creare contenuti che creino viralità. Ovvero, che siano condivisi tra gli utenti e salvati sul profilo. Per raggiungere questo obiettivo è necessario pensare post che siano utili, interessanti, divertenti e rispettabili.

 

Infatti, sarà molto facile che un utente condivida con un amico, o ancora meglio con un gruppo, qualcosa che lo ha divertito o che lo ha interessato. Sarà anche importante che il post si

presenti come rispettabile, così da apparire rilevante ad un primissimo sguardo anche per chi è il destinatario della condivisione. I contenuti che poi saranno anche utili, in qualsivoglia ambito, è più probabile portino chi visualizza il post a salvarlo sul proprio profilo, per attingervi di nuovo in futuro o per non farsi scappare di mano un’informazione che ritiene potrebbe tornargli utile prima o poi.

Per tenere traccia di questi dati, e verificare così di post in post l’efficacia della nostra strategia in tal senso, basterà accedere ai dati della pubblicazione in questione. Per accedervi sarà sufficiente selezionare uno dei contenuti sul nostro profilo e cliccare sulla voce Insights.

Qui troveremo diversi tipi di informazioni, a partire da quelle più basilari. Potremo infatti visualizzare il numero di mi piace e commenti ricevuti, delle volte che il nostro post è stato condiviso tramite Direct, i messaggi privati, e delle volte che è stato salvato sul proprio profilo da qualche utente.

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3. Misurare le visite al profilo ricevute

Quella delle visite al profilo è un’ulteriore cartina tornasole piuttosto rilevante in quanto ad attrattiva dei nostri contenuti. Chi infatti deciderà di cliccare per accedere al nostro profilo dopo aver visualizzato un nostro post avrà fatto un ulteriore sforzo, catturato dall’efficacia del nostro contenuto.

Il profilo, a questo punto, deve presentarsi come una vetrina. Con una bio curata, con tanto di link efficace, con una serie di storie in evidenza ordinate e ben catalogate e un Feed di post armoniosi tra loro dovrà a sua volta catturare l’occhio dell’utente, convincendolo magari a cliccare sul tasto Segui, sul link in bio, o a scorrere tra gli ultimi contenuti pubblicati.

Verificare le visite settimanali è semplicissimo. Il numero è riportato in alto nella pagina relativa al nostro profilo e si tratta di un buon riferimento per analizzare l’andamento generale dei sette giorni appena trascorsi. Se si vuole essere però ancora più minuziosi sarà ben più efficace verificare di post in post quante visite ciascuna pubblicazione abbia generato, per comprendere quali siano più funzionali di altri in tal senso.

Dovremo di nuovo accedere alla sezione Insights dei singoli contenuti. Scorrendo con il dito verso l’alto ci appariranno poi numeri e dati più avanzati, e innanzitutto potremo conoscere il numero di Interazioni avvenute con il post. Poiché Instagram non permette di implementare link nelle didascalie delle foto, si tratterà esclusivamente delle visite al nostro profilo.

4. Analizzare le visualizzazioni ai post

Abbiamo fin qui parlato di post in funzione della viralità e dell’attrattiva della nostra pagina o del nostro profilo. E’ arrivato il momento di analizzarli direttamente. Abbiamo già visto gran parte dei relativi Insights a disposizione, e ci mancano solamente Follower, Impression e Copertura del nostro post. Si tratta rispettivamente del numero di followers guadagnati con la foto in questione, del totale di visualizzazioni ricevute e del numero, stimato, di singoli account che l’hanno visualizzato.

L’Impression è strumento che sarà molto utile per verificare l’efficacia della nostra strategia di condivisione, poiché è a sua volta divisa in:

  • Home (se chi ha visualizzato il post l’ha fatto direttamente dalla sua Home)
  • Esplora (se chi ha visualizzato il post l’ha fatto nella sezione Esplora, dove ci vengono proposti contenuti in linea con i nostri interessi)
  • Hashtag (se chi ha visualizzato il post l’ha fatto trovandolo categorizzato sotto un Hashtag di quelli inseriti nella didascalia della foto)
  • Altro (se chi ha visualizzato il post l’ha fatto in altri modi: per esempio tramite condivisione per messaggio privato o sulle storie di un account seguito)

Se infatti riceveremo molte visualizzazioni nella sezione Home saremo stati bravi ad individuare l’orario migliore per pubblicare il nostro contenuto, facendo sì che intercettasse il maggior numero di persone online possibile, prima di venir inghiottito dall’ormai lunghissima serie di contenuti che invadono le Home degli utenti.

Se invece le nostre visualizzazioni arriveranno in gran numero dalla sezione Esplora, vorrà dire che il nostro post si sarà piazzato bene tra tutte le pagine che trattano i nostri stessi argomenti.

La sezione Hashtag è poi quella più facilmente oggetto di studio. Sarà necessario procedere gradualmente. Instagram infatti, non comunica da quali Hashtag siano arrivate quante visualizzazioni. Starà dunque a noi inserirne sempre più, gradualmente, come detto. Così facendo potremo verificare quali e in che combinazione funzionino meglio nel garantirci visibilità. A quel punto, per essere dei Social Media Manager provetti, sarà utile tenere sottomano le liste di Hashtag più efficaci, in relazione alle varie tipologie di post sui quali applicarli.

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